Definizione:
Una illusione ottica è una qualsiasi illusione che
inganna l'apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è
presente o facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che nella realtà si
presenta diversamente.
Le illusioni ottiche possono manifestarsi naturalmente o
essere dimostrate da specifici trucchi visuali che mostrano particolari
assunzioni del sistema percettivo umano.
Illusioni geometriche
Sono illusioni cognitive in cui viene percepita
erroneamente la geometria dell'immagine o parte di essa. Per esempio linee
parallele vengono percepite come divergenti, convergenti o curve. In altri casi
due elementi che hanno la stessa dimensione sono percepiti con dimensione
differente.
L'effetto può essere causato dal fatto che un'area di
colore chiaro tende ad essere percepita come più ampia della stessa area di
colore scuro. Questo principio viene utilizzato in architettura per aumentare o
diminuire l'altezza o la dimensione apparente di stanze o facciate scegliendo
opportunamente i colori.
Un'altra causa è dovuta alla tendenza del cervello a
stimare una dimensione basandosi su effetti prospettici o sul confronto con
oggetti vicini. Un esempio spettacolare dell'illusione geometrica basata sulla
prospettiva è rappresentato dalla stanza di Ames.
In cinematografia è frequente l'impiego di trucchi di
illusione geometrica per rappresentare oggetti molto grandi usando piccoli
modelli oppure oggetti piccoli. Per esempio è possibile fare apparire in scena
enormi dinosauri semplicemente ponendo dei loro piccoli modellini molto vicini
all'obiettivo fotografico.
Illusioni prospettiche
Il cubo di Necker è disegnato con le due facce di uguale
dimensione, in modo tale che non sia possibile capire quale è anteriore e quale
è posteriore.
Per rappresentare le immagini tridimensionali su una
superficie piatta si utilizzano tecniche di proiezione prospettica. In alcune
situazioni però la rappresentazione è ambigua, ed il cervello umano tende a
costruire la rappresentazione ritenuta più normale, oppure rimane incerto tra
due possibili situazioni, come nel cubo di Necker. Si hanno i paradossi
prospettici.
Cubo di
Necker Illusione Prospettica
Illusioni di colore e contrasto
In questa categoria di illusioni particolari giochi di
contrasto inducono a giudicare di colore o livello di grigio differente due
aree che in realtà sono identiche.
Nonostante l'apparenza, il quadrato A è della stessa
tonalità di grigio del quadrato B.
E qui infatti si può vedere che il quadrato A è della
stessa identica tonalità di grigio del quadrato B
Scacchiera di Adelson (pubblicata nel 1995 su Vision
Science da Edward Adelson del MIT). Per quanto ci si sforzi di guardare
l'immagine, non si è in grado di convincersi che le due aree sono dello stesso
colore. Per verificare l'affermazione salvate l'immagine sul vostro PC.
Apritela con un software per la manipolazione di immagini. Selezionate parte di
un'area e trascinatela sopra l'altra area. Come potrete vedere il colore è lo
stesso! In SecondLife si trovano molti esempi di illusioni svelate come questa
di Adelson
Illusione di Colore
Illusione di Contrasto
Illusioni di completamento
Griglia scintillante: nelle intersezioni delle linee
bianche è possibile osservare delle macchie grigie in continuo cambiamento
Triangolo di Kanizsa: è possibile vedere un triangolo
bianco che in realtà non esiste
In alcune illusioni si ha la percezione di parti di
immagini che non esistono realmente. In alcuni casi la natura del fenomeno è
fisiologica, come nell'illusione della griglia di Hermann o della griglia
scintillante. Questo effetto è spiegabile con il processo neurologico chiamato
inibizione laterale. L'intensità luminosa percepita di un punto non è data da
un singolo neurone, ma diversi neuroni centrali danno un segnale che viene
parzialmente inibito dai neuroni circostanti. Poiché nelle intersezioni l'area
circostante è mediamente più chiara che non nei tratti di linee, la zona
centrale appare più scura.
Altre illusioni di immagini inesistenti sono invece
prodotte dalla mente, come nell'esempio del triangolo di Kanizsa o nella
illusione dei cerchi inesistenti (la cosiddetta Illusione di Ehrentein).
Triangolo di
Kanizsa
Griglia Scintillante
Illusioni di movimento
In queste illusioni si percepisce un movimento di alcuni
elementi dell'immagine che ovviamente, essendo stampati su un foglio di carta
sono necessariamente immobili come ad esempio, Le 9 ruote.
Altre illusioni di movimento sono quelle che si
riferiscono alle diverse modalità con le quali si può percepire il movimento
stesso, come, ad esempio, il senso di rotazione della Ballerina girevole,che
sembra cambiare, assieme alla gamba di appoggio, grazie alla campitura della
figura e al movimento di rotazione associato all' assenza si volume.
Le “9”
ruote Illusione di Movimento
Figure distorte
Gli ambasciatori (1533) di Hans Holbein il Giovane
Si tratta di immagini fortemente distorte in senso
anamorfico in modo che viste frontalmente siano incomprensibili. Solamente
osservando l'immagine da un'opportuna angolazione piuttosto radente il piano è
possibile vedere correttamente ciò che è rappresentato. Un esempio classico è
il dipinto gli ambasciatori di Hans Holbein il Giovane, in cui nella parte
inferiore è visibile uno strano oggetto. Si può facilmente capire di che
oggetto si tratta guardando il quadro da alto-destra, con la testa quasi
aderente alla tela (oppure foglio o monitor).
Questa tecnica era già nota a Leonardo da Vinci che ne
aveva fatto uso in alcuni suoi appunti.
Figure ambigue
Il principio della coppa di Rubin: una coppa bianca o due
facce nere contrapposte?
La moglie e la suocera
Si tratta di immagini con due o più possibili figure
distinte osservabili. Le singole figure possono essere viste a seconda del
punto di vista (per esempio capovolgendole), ed in tale caso la percezione è
oggettiva, oppure a seconda delle aspettative, quindi la natura dell'illusione
è psicologica e soggettiva.
È lo stesso fenomeno che induce a vedere un viso nel
disco della Luna o immagini mistiche in macchie di umidità.
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Ambiguo
Figure impossibili
Sono rappresentazioni bidimensionali di oggetti
impossibili, che non potrebbero esistere cioè nel mondo tridimensionale.
Particolarmente famose sono le rappresentazioni di ambienti impossibili di
Maurits Cornelis Escher.